sabato 2 febbraio 2013

Casa Famiglietti





Sentirsi un forestiero nella propria città. "Casa Famiglietti" è il luogo in cui forse mi sono riscoperto per la prima volta un ospite nel mio territorio. Mai avrei pensato che in un appartamento alle porte del Triggio (quartiere storico di Benevento) sarei rimasto coinvolto da un'atmosfera così poco sannita ed esageratamente "global".
Pina è la padrona di casa. Ragazza solare, alla mano e... irpina! Già, forse nel suo nome c'è anche la provenienza (per i meno abili nei giochi di parole, ir...Pina. Appunto!). La prima volta che ci ho messo piede lei non era presente e a fare gli onori di casa furono le sue coinquiline Giulia, Simona e Antonella. 
Qui andrebbero tracciati identikit precisi, ma visto che di pomeriggio amo scrivere a braccio, vi lascio giusto immaginare che persone siano. Simona è pugliese di Barletta, appassionata fotoreporter per finta, vegana e soprattutto esuberante. Se le metti in mano una videocamera sei finito. 
Documenta per filo e per segno ogni tuo atteggiamento per poi montarlo in appositi video pubblicati ad arte, Divertenti e appassionanti, proprio come le serate che viviamo quando ci ritroviamo.
Giulia e Antonella non sono da meno. La prima è di Alife, provincia di Caserta, la seconda di Ariano Irpino. Stanno al gioco (qualche volta anche troppo... vero?) e menano le danze fornendo spunti al nostro diverimento. Pina ha un unico difetto, ed è inutile che vi dica qual è... per il resto, se si convertisse alla fede giallorossa, sarebbe totalmente a posto. Ma giusto domani c'è il derby quindi non voglio dilungarmi su questo aspetto altrimenti finiremmo anche per bisticciare... A lei va il mio grazie per l'ospitalità mostrata in ogni occasione.
Sapete, è davvero difficile scrivere di casa Famiglietti. pensavo fosse più semplice. Sarà che là dentro non si ragiona più di tanto e ci si da alla pazza gioia, ma non riesco a documentare attraverso la scrittura le nostre pazzie. Il che, conoscendomi, è abbastanza preoccupante. Posso solo dire che in quell'abitazione perdo la concezione dell'essere padrone di casa e mi riscopro forestiero all'ombra delle Mura Longobarde. Una cosa strana che nella mia città non mi era mai capitata.

Ma come si suol dire, c'è sempre una prima volta...

Vi lascio con un video di Simona. Sono certo che valga molto più di quanto scritto finora. E' terribile buttare giù venti righe senza aver raggiunto il proprio scopo. Ma non mi va di cancellarle, quindi le pubblico lo stesso. Sono pur sempre meglio di niente...


A presto, casa Famiglietti!






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